Glamora conferma la sua vocazione sperimentale prendendo parte alla prima architettura virtuale che vede uniti noti interior designer e importanti brand del settore.
Il design incontra la realtà virtuale in DecoHub, una nuova piattaforma digitale che connette creativi e aziende in un multispazio immersivo realizzato con l’intelligenza artificiale. Un progetto pensato per rivoluzionare il modo attraverso cui presentare idee e prodotti, all’interno di spazi abitativi che hanno la massima libertà immaginifica e la potenza del reale.
A disegnare gli ambienti, alcuni tra i più rinomati progettisti contemporanei: da Puntofilipino a Erico Navazo, da Alba de la Fuente a Miriam Alía, da Alejandra Pombo all’architetto britannico ed esperto di intelligenza artificiale Amir Hossein Noori, ideatore dello spazio architettonico di DecoHub. Ognuno affiancato da marchi che hanno scelto di credere nella sinergia tra AI, 3D, virtual reality e disegno degli interni, come Glamora.
Glamora partecipa a questo concept innovativo, che punta a rompere le barriere dell’immaginazione e a trasformare profondamente il settore del design, vestendo le pareti del living “L’Archeologia del silenzio”, progettato da Gema Gutiérrez di Puntofilipino.
Un elegante ambiente in simbiosi con il paesaggio, nel quale si fondono differenti suggestioni culturali ed estetiche.
Il wallcovering Temps Perdu di Komorebi Collection, con le sue tonalità tenui e i motivi floreali appena accennati, offre una visione di serenità ed energia intimamente legata alla natura, ispirata alle atmosfere Japandi.
Mentre il soggetto Amadriadi di Creative Collection Chapter XIII stimola un viaggio tra mito e leggenda, dove si incontrano divinità bellissime e aggraziate come le ninfe, ornate di fiori e di abiti svolazzanti.