Inspirations
Il Vittoriale degli Italiani
L’ultima creazione di Gabriele D’Annunzio è il complesso monumentale del Vittoriale affacciato sul Lago di Garda, da considerarsi come la sua opera d’arte totale.
Raccoglie il suo credo estetico e di vita. Il luogo venne scelto per il contesto paesaggistico e la sua luce. Oggi è fonte d’ispirazione per superfici che raccontano di trasparenze naturali, paesaggi liquidi, immagini soffuse, ideali per creare atmosfere rilassanti.
Vero e proprio manifesto del suo pensiero estetico-filosofico e del gusto eclettico che mixa opere d’arte occidentale a oggetti orientali, il Vittoriale celebra la sua “vita inimitabile” in un percorso narrativo che si snoda tra i giardini, i punti panoramici e il teatro all’aperto, per culminare negli interni della “Prioria”.
Ho trovato qui sul Garda una vecchia villa… È piena di bei libri… Il giardino è dolce, con le sue pergole e le sue terrazze in declivio. E la luce calda mi fa sospirare verso quella di Roma. Rimarrò qui qualche mese, per licenziare finalmente il Notturno.Gabriele D’Annunzio
“Tutto qui è un’impronta del mio stile e del senso che voglio dare al mio stile”, scrisse nell’atto di donazione agli italiani del 1923, come ricorda Giordano Bruno Guerri, direttore della Fondazione del Vittoriale. Qui, sul lago, D’Annunzio aveva ritrovato la luce calda di Roma, i toni delle acque dell’Adriatico della nativa Pescara, le luminosità di Fiume e del Quarnaro.
Quei panorami soffusi, i confini che appaiono e scompaiono inseguendo la luce, le immagini sfocate, quella lucentezza sfumata tornano in alcuni soggetti della Creative Collection Chapter X di Glamora. In superfici che disegnano pareti tra il reale e l’immaginario e creano interni dalle atmosfere rilassanti, tra ombre e tonalità in dissolvenza.
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